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Mondiali. 4x100 d'argento, Martinenghi in finale con pass olimpico

Nuoto
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Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo conquistano l'argento e confermano per la terza volta consecutiva la 4x100 stile libero sul podio iridato; Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Virginia Menicucci e Costanza Cocconcelli portano invece la staffetta veloce al quinto posto, che vale il miglior piazzamento della storia. Nicolò Martinenghi si prende la finale dei 100 rana con il pass olimpico per Parigi. Tanti protagonisti azzurri, ed altri scenderanno in acqua da lunedì, nel racconto della giornata d'apertura dei 21esimi Mondiali di nuoto all'Aspire Dome di Doha.
4X100 CONFERMA D'ARGENTO. I quattro moschettieri della 4x100 stile libero in 3'12"08 non scendono giù dal podio iridato, si confermano vice campioni del mondo, battuti solo dalla Cina con il record asiatico in 3'11"08 e una prima frazione monstre di Pan Zhanle che nuota il primato del mondo in 46"80, cancellando il 46"86 siglato dal romeno David Popovici agli europei di Roma 2022. Il bronzo è degli Stati Uniti in 3'12"29; mastica amaro la Gran Bretagna quarta in 3'12"55. Gara come sempre coraggiosa e di altissimo livello da parte degli azzurri. Alessandro Miressi (47"54) cambia al terzo posto; Lorenzo Zazzeri (47"99) risale al secondo e lancia uno strepitoso Paolo Conte Bonin (47"83) che mantiene la posizione, rintuzzando gli attacchi dello statunitense Luke Hobson e del britannico Tom Dean. La chiusura di Manuel Frigo è di alto livello (48"36) per uno scintillante argento.
"Ancora una volta secondi – dice Alessandro Miressi, tesserato per Fiamme Oro e CN Torino - E' una medaglia mondiale importante e ce la teniamo stretta. Siamo contenti per il grande Conte Bonin, che ha nuotato una bella prestazione all'esordio iridato. Riusciamo ad essere competitivi ed inerirci tra le migliori nazioni al mondo anche inserendo un elemento nuovo".
"E' il mio primo campionato del mondo in vasca lunga – continua Paolo Conte Bonin, tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto – per cui posso ritenermi soddisfatto. Con 47"8 ho migliorato il tempo della batteria; avevo una leggera scia dal cinese, ma ho chiuso abbastanza bene. C’è un po' di rammarico sapevamo di poter giocarci l'oro anche senza Thomas Ceccon. Il prossimo step sono gli assoluti a Riccione.
“Personalmente sono più contento della medaglia che della mia prestazione – aggiunge Manuel Frigo, tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto – Pensavo di nuotare un tempo più basso considerate le sensazioni in acqua. Spero che questa medaglia e questa gara siano da stimolo per i prossimi mesi e per arrivare preparati ai Giochi Olimpici dove siamo i vice campioni”.
"Volevamo vincerla anche senza Thomas – conclude Lorenzo Zazzeri, tesserato con Esercito e RN Florentia – Siamo stati un pochino sottotono, ma è insolito anche partecipare ad un mondiale a febbraio con la preparazione finalizzata per le Olimpiadi di Parigi. La gara, secondo me, si è subito complicata con il record del mondo di Pan Zhanle: è stato sorprendente soprattutto per il momento della stagione. Abbiamo cercato di difenderci e siamo ancora sul podio”.
E' la medaglia della continuità, dopo il quarto posto ai Mondiali di Gwangju 2019, l'argento olimpico a Tokyo 2021, il bronzo iridato a Budapest, l'argento di sette mesi fa con pass olimpico a Fukuoka, e il titolo continentale a Roma nel 2022: rispetto al Giappone c'è Conte Bonin al posto di Ceccon e Frigo in ultima frazione e non in seconda. Si tratta della sesta medaglia nella specialità (0-3-3); il primo argento fu conquistato da Massimiliano Rosolino, Alessandro Calvi, Christian Galenda e Filippo Magnini a Melbourne 2007.
4X100 FEMMINILE QUINTA E NELLA STORIA. Un nuovo capitolo della storia del nuoto italiano lo stanno scrivendo quattro giovanissime velociste che in batteria hanno conquistato la carta olimpica e nel pomeriggio hanno fatto sognare un podio mai visto. Chiara Tarantino (54"60), Sofia Morini (54"49), Emma Virgina Menicucci (54"95) e Costanza Cocconcelli (54"63) portano in 3'38"67 la 4x100 stile libero femminile al quinto posto, che vale il miglior piazzamento in una rassegna iridata: Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro, Laura Letrari e Federica Pellegrini erano state seste a Kazan 2015. Sul gradino più alto sale l'Olanda, trascinata in ultima frazione da Marrit Steenbergen (52"35), che precede l'Australia in 3'36"39 e il Canada in 3'37"95.
“L'obiettivo principale era la qualificazione e quella è stata raggiunte - parla ancora a nome di tutte Emma Virginia Menicucci, tesserata con Aniene e Esercito – Riguardo alla gara, complessivamente siamo soddisfatte. Con il tempo che abbiamo fatto a Fukuoka saremmo arrivate sul podio, però considerando il periodo della stagione, considerando che dobbiamo essere preparate anche a marzo agli assoluti a Riccione, è difficile riuscire a mantenere uno stato di forma per un mese intero. Personalmente sono un pochino dispiaciuta perché non sono riuscita a fare del mio meglio. Comunque un quinto posto per la 4x100 stile libero femminile è qualcosa di nuovo, senza Federica Pellegrini. Siamo contente della crescita. Siamo entrate in finale, a differenza di Fukuoka, e ci siamo confrontate con le migliori. E' un ulteriore momento di crescita per il gruppo”.
MARTINENGHI A PARIGI E IN FINALE. Pimpante fisicamente e motivato psicologicamente per una stagione in cui non ha intenzione di mollare nulla. Nicolò Martinenghi è tirato a lucido e in un solo colpo si prende, con il quarto tempo, la finale dei 100 rana e il pass per le Olimpiadi, senza dover aspettare gli assoluti di inizio marzo. Il 23enne di Varese e primatista italiano (58"26) - campione europeo in carica nei 50 e 100 e bronzo olimpico - nuota in 59"13 (tempo limite 59"1), con un passaggio molto controllato in 28"10 e un ritorno a tutto gas in 31"03, e lunedì proverà a confermarsi sul podio iridato, dopo l'argento a Fukuoka 2023, e perché no a riprendersi il titolo strappatogli in Giappone dal fenomeno cinese Qin Haiyang assente in Qatar. La concorrenza per Tete però sara agguerritissima, poiché davanti a lui ci sono il britannico e vincitore di tutto sir Adam Peaty per un ritorno da fenomeno in 58"60 - secondo in terra nipponica ex aequo con Martinenghi - in 58"73 e l'olandese Arno Kamminga in 58"87.
"L'obiettivo pass olimpico è stato raggiunto e sono arrivato a Doha soprattutto con questo obiettivo - racconta Martinenghi, tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja - Adesso sarò più sereno per affrontare la finale e la preparazione in vista di Parigi. Sono convinto che in finale siamo tutti sullo stesso livello. Rispetto a Fukuoka sono più sereno e ho migliorato alcune cose nella mia vita personale e in vasca".
Eliminato un comunque bravissimo Ludovico Blu Art Viberti con il decimo crono, secondo degli esclusi. Il 22enne piemontese - tesserato per CN Torino, preparato da Antonio Satta e figlio di Giorgio, storica firma de La Stampa - chiude con la seconda prestazione personale di sempre in 59"61 e per essere tra i migliori otto doveva andare più veloce del 59"40 del russo Ilya Shymanovich.
FRANCESCHI OUT. Una condizione fisica non delle migliori, dopo l'infortunio che l'ha costretta a saltare gli assoluti invernali, per Sara Franceschi che manca l'accesso alla finale dei 200 misti per dodici centesimi, quelli che le avrebbero consentito di superare la canadese Ashley McMillan ottava in 2'21"23. La 24enne di Livorno e primatista italiana (2'09"30) - tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Acquatics, allenata dal padre Stefano e bronzo europeo a Roma 2022 - in 2'12"34 è nona e adesso proverà a ritrovare le risorse giuste in vista della doppia distanza, a lei più congeniale e in programma nella giornata conclusiva. La più veloce, come in batteria, è la statunitense e campionessa uscente Kate Douglass in 2'08"41.
“C’ho provato fino alla fine – racconta la mistista azzurra – evidentemente non gareggiare per così tanto tempo mi ha penalizzata più di quanto pensassi. Dopo il periodo di stop non è stato facile sia fisicamente sia mentalmente ricominciare e acquisire i ritmi necessari per l'altissimo livello. Rimane un po' di rammarico perché avrei voluto nuotare questa finale. Adesso subito la testa rivolta ai 200 rana”.

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 1^ giornata
Domenica 11 febbraio

400 stile libero mas
RI 3'43"23 di Gabriele Detti del 21/07/2019 a Gwangju
1. Kim Woomin (Kor) 3'42"71
2. Elijah Winnington (Aus) 3'42"86
3. Lukas Martens (Ger) 3'42"96
Nessun italiano qualificato

100 farfalla fem semi
RI 57"04 di Elena Di Liddo del 21/07/2019 a Gwangju
1. Angelina Kohler (Ger) 56"11
Nessuna italiana qualificata

50 farfalla mas semi
RI 22"68 di Thomas Ceccon del 24/07/2023 a Fukuoka
1. Michael Andrew (Usa) 22"94
Nessun italiano qualificato

400 stile libero fem
RI 3'59''15 di Federica Pellegrini del 26/07/2009 a Roma
Migliore prestazione in tessuto 4'01''97 di Federica Pellegrini del 24/07/2011 a Shanghai
1. Erika Fairweather (Aus) 3'59"44
2. Li Bingjie (Chn) 4'01"62
3. Isabel Gose (Ger) 4'02"39
Nessuna italiana iscritta

100 rana mas semi
RI 58"26 di Nicolò Martinenghi del 19/06/2022 a Budapest
Tempo limite olimpico 59"1
1. Adam Peaty 58"60
4. Nicolò Martinenghi 59"13 qual. in finale e pass olimpico
10. Ludovico Blu Art Viberti 59"61 eliminato

200 misti fem semi
RI 2'09"30 di Sara Franceschi del 25/06/2023 a Roma
Tempo limite olimpico 2'10"9
1. Kate Douglass (Usa) 2'08"41
9. Sara Franceschi 2'12"34 eliminata

4x100 stile libero fem FINALE
RI 3'35''90 di Erica Ferraioli, Silvia Di Pietro, Aglaia Pezzatto e Federica Pellegrini del 06/08/2016 a Rio de Janeiro
1. Olanda 3'36"61
2. Australia 3'36"93
3. Canada 3'37"95
5. Italia 3'38"67
Chiara Tarantino 54"60, Sofia Morini 54"49, Emma Virginia Menicucci 54"95, Costanza Cocconcelli 54"63

4x100 stile libero mas FINALE
RI 3'10''11 di Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo del 26/07/2021 a Tokyo
1. Cina 3'11"08 AS e RM di Pan Zhanle in 46"80 
2. Italia 3'12"08
Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
3. Usa 3'12"29

Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana 

Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem

Foto DBM / DeepBlueMedia
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